di Brady Corber.
1947, Ungheria. Una coppia, sopravvissuta all'olocausto, decide di andare a vivere negli Stati Uniti. Toth è un architetto visionario di grande talento e spera di trovare oltreoceano, terreno fertile per i suoi progetti. I primi tempi sono duri, la famiglia deve affrontare umiliazione e fame. Ma dopo, il successo. Oscar ad Adrien Brody.
di Gabriele Mainetti.
La città proibita è un film riuscitissimo e sorprendente, ambizioso ma coi piedi per terra, dove tutto funziona e niente infastidisce. Mainetti mescola tutto: la Cina e Roma, il kung fu e i sentimenti, la commedia alla Steno e una storia di brutale vendetta, la violenza marziale e l’indolenza capitolina, il melodramma familiare e gli inghippi della malavita, i noodles con l’amatriciana. Imperdibile.
di Greta Scarano.
Un fratello e una sorella che imparano a (ri)conoscersi per bene da adulti, o almeno cercando di diventare pienamente tali, dopo aver condiviso infanzia e sogni. Lui è autistico, lei è quindi una sibling, sorella di una persona con disabilità. Per la sua opera prima Greta Scarano sceglie la semplicità di un racconto garbato e sincero, capace di affrontare l'autismo con la giusta ironia e un tono giusto, senza pesantezze ma neanche superficialità. Intenso.